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SVR019 - La ricostruzione del distrutto

by Alldways

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1.
Mi rifletto in quello che odio incapace di dirti di no ancora una volta io fuggo - Il tempo che scorre veloce le mani legate incapace di dirti di no - tu che non sbagli mai tu che non perdi mai - maniache ragioni sussurrano abbiamo già rotto il silenzio - i quadri hanno lasciato il segno sui muri ingialliti dal troppo sudore nell'aria piena di noia sentenze con gli occhi sbarrati crepe nate in silenzio da accordi distorti e voci stonate crolla il soffitto e di noi resta solo quest'ultima eco - brucio le frasi che mi tornano in mente tu che non sbagli mai tu che non perdi mai
2.
Comprendimi 02:20
Comprendimi ignorami scagli la rabbia - comunichiamo a stento sensazioni logore patetici sorrisi buttati sulle nostre parole - Comprendimi ignorami scaglia la rabbia - perché non parli? perché mi guardi e non parli? - riesci ancora a sentire le urla di quell'unico ideale che brucia lentamente che ci scivola addosso mentre brucia - immobile il pensiero scalcia niente odio niente scuse non perdo tempo immobile il mio pensiero scalcia niente odio niente scuse e questa è la fine
3.
Senza destinazione motori accesi sulle strade fuggono nuvole di pioggia vestiti appesi ad asciugare ai finestrini perdono contatto con la realtà nei giorni sempre uguali - illusi noi restiamo fermi i macigni dentro bloccano strade che aspettano gambe secche e veloci non siamo più così lontani e nei tuoi occhi io rivedo la mia faccia forse perché ci ricopre una polvere sottile forse perché sotto lo stesso cielo abbiamo scordato tutte le divergenze - lascia che tutto scorra lascia che tutto scorra meglio non avere meglio non avere nulla - evolversi a tentoni rischiando di cadere alzarsi cadere rialzarsi cadere - forse è il mondo che si muove e noi restiamo fermi cambiare è necessario per rimanere se stessi svelto mi tiro su e corro veloce ricordo le parole e corro
4.
Sognavo ad occhi aperti con il sorriso sulle labbra incurante del vostro retorico pensare il lavoro è poesia per i miei muscoli inermi il traffico rilassa come musica latente il walkman mi isolava dalle voci in sottofondo - con il cappuccio in testa veloci tra la gente non ci prenderanno mai il vento tra i palazzi il tramonto che fa luce non ci prenderanno mai - i nostri pensieri racchiusi in quattro accordi le nostre parole il sabato sera sudati sotto il palco adrenalina a fiumi su corpi spigolosi
5.
Sguardi corrono veloci attraverso finestre ormai vuote cercando impressi nel tempo suoni gesti e capelli il freddo attanaglia la gola mordendo ricordi senza parole i nostri momenti sono ancora là nascosti ma ancora là - veloce la mia mente scorre immagini del tuo sorriso sullo schermo i ricordi masticano le tue radici - servono parole per non doversi mangiare le mani
6.
Km 02:04
Km di strade e notti insonni caffè e ripartire veloci i dadi nella mano come sogni i dadi nella mano – non mi sento più le gambe le ossa le parole si mischiano coi suoni come piccole radici luci ferme ad aspettare il nostro ritorno – riprendi fiato e corri più veloci
7.
Giorni infiniti con un unico pensiero i tuoi occhi nella mia mente la voce ferma in gola non vuole uscire raschia i miei sentimenti confusi – sulla mia faccia i segni del tempo che scorre rapido è inutile sperare soste non ne fa
8.
Sanremo 02:26
Ancora senza meta i tuoi occhi vagano cercando differenze tra persone uguali il tempo di reazione è ormai passato assuefatti da piccoli gesti – non vi distinguo c’è poco da fare uniformati dalle vostre paure – ancora pochi metri per il baratro del nulla ci nutriamo altrettanto di frasi già dette – tutti in coda a guardare vetrine - non vi distinguo c’è poco da fare uniformati dalle vostre paure togliete i paraocchi e cominciate a pensare
9.
Lingue d’asfalto rubano i ricordi svegliami ore perse nel nulla davanti ai tuoi occhi stanchi – schiaffi come carezze scivolano sudano le mani parole urlate con rabbia in cerca d’uscita – svegli le nostre paure di corsa immobili facendosi male in direzioni opposte cercando aria con braccia nervose come nebbia nei nostri pensieri giornate d’autunno passate invano
10.
Come la cenere che vola nell’aria le nostre parole ancora lontane non hanno più senso e non trovano pace un sasso sfiora il tuo volto disteso dall’odio di ore passate a guardarci il tempo è finito arriva la nebbia brucia il cuore sepolto di noia – è la cenere che cade e scalda le ali che irrompe nei tuoi desideri – sferra il tuo grido accendi la notte prenditi il tempo e assapora il momento siamo soltanto fragili di fronte al passato prenditi il tempo assapora il momento – è la cenere che cada e scalda le ali che irrompe nei tuoi desideri sono solo cenere che cade

about

Recorded, mixed and mastered at Cerchio Perfetto (Turin, Italy) by Tino Paratore and Alldways between february and november 2013
Graphic and layout by Stefano "Stug" Bertotti and Alldways
Picture by Mattia Boero photography

Alldways contact:
www.facebook.com/alldways
www.youtube.com/user/8play25

credits

released December 13, 2013

Produced by Scatti Vorticosi Records (Italy), Hitting Bottom Records (Japan), Sailors Overdrive Records (Italy) and High Voltage Records (Italy)

license

all rights reserved

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about

Scatti Vorticosi Records Turin, Italy

La Scatti Vorticosi Records è una piccola etichetta indipendente a sostegno delle produzioni D.I.Y. Nata nel 2002 dall'unione di due attività, quali la fotografia e l'assistere ai concerti; si è poi concentrata sulla co-produzione di dischi di gruppi che come noi abbracciano l'idea dell'auto produzione! ... more

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